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37° Motoraduno Stelvio International Metzeler

Torna la quiete su Sondalo, dopo che migliaia di motociclisti giunti per dare sfogo al rombo dei loro motori, hanno lasciato alberghi e campeggi. Alcuni diretti verso destinazioni vicine, altri, come il signor Van Bael Gilbert (motociclista che ha percorso più km per raggiungere Sondalo) proveniente dal Belgio, il quale non ha avuto la minima esitazione nel ripercorrere i 950 km che lo separano da casa.
13000 presenze stimate e 3672 motociclisti iscritti, che come da tradizione sono rientrati a casa con più di 10000 caraffe di birra appese a alle loro  moto.

Durante questa edizione, l'affluenza non è stata all'altezza delle aspettative, complice anche il meteo, che con temperaturature  sotto la media stagionale, ha imbiancato il passo nelle giornate antecedenti l'evento, spaventando e demotivando i meno temerari.

Importanti cambiamenti sono stati apportati da quest'anno. Certamente quello che più ha fatto discutere è stato la chiusura al traffico nell'area solitamente occupata dagli "stuntman" della domenica."Stuntman" ,che per ovvie ragioni di sicurezza sono stati rimpiazzati da professionisti che hanno dato spettacolo, oltre che dimostrare a tutti l'importanza del'utilizzo delle protezioni in moto simulando degli incidenti.

 

 

Un cambiamento che per alcuni è forse stato troppo radicale, dato che, sicuramente in molti avrebbero voluto accedere all'area del motoraduno con le proprie moto,  non per improvvisarsi "cow boy" su due ruote (o forse è meglio dire una) ma  per poter mettere in bella vista i propri mezzi. Probabilmente per la prossima edizione si riuscirà a trovare un compromesso che non influisca sulla sicurezza, o magari dopo lo shock iniziale ci si abituerà al cambimento. Chi lo può sapere?

 

 

 

Per noi di Valtellinainmoto, la grande novità di questa edizione è stata la  partership con il Moto Club Stelvio International.

Una collaborazione che ci ha permesso di vivere il motoraduno più dall'interno e capire l'incredibile organizzazione necessaria dietro un evento di questa portata.
Durante i tre giorni ci siamo visti impegnati nell'organizzazione di tour guidati,  pensati con l'intento di far conoscere la Valtellina e i suoi prodotti ai motociclisti provenienti da fuori provincia.
Cosi con partenza dal gazebo che noi stessi abbiamo allestito presso il bar la Veronesa di Piantedo, siamo partiti per i vari tour enogastronomici verso le cantine di Nino Negri a Chiuro e verso la casera del Bitto Storico in Valgerola.
Altri tour sono invece partiti da Sondalo con direzione Livigno attraverso i 4 passi che formano quasi un anello tra le due località: passo del Bernina, passo Forcola, passo Eira e passo del Foscagno.

 

Aver avuto modo di partecipare a questo evento come gruppo Valtellinainmoto è stato molto soddisfacente per tutti noi, ci ha permesso di rafforzare ancora di più l'amicizia e lo spirito d'unione che stanno alla base della nostra associazione, oltre che ad ampliare fortemente i nostri orizzonti.
Il trovarsi a discutere sui miglioramenti organizzativi da apportare alla prossima edizione ancor prima che l'attuale finisse, rappresenta appieno il significato intrinseco della parola "moto" all'interno del nostro nome.




Ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno permesso la realizzazione della nostra iniziativa, oltre che tutti i volontari e le associazioni che hanno collaborato nella buona riuscita del 37° Stelvio International Metzeler.


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